IL PROGETTO

NUTRIRE CON CURA – DYSPHAGIA RESEARCH ACADEMY è una organizzazione nata con lo scopo di affiancare IO SANO nelle attività di formazione, aggiornamento e ricerca. La ACADEMY è una associazione senza scopo di lucro che si avvale di un comitato scientifico di nutrizionisti, geriatri, foniatri, farmacisti e del contributo di logopedisti, dietisti, psicologi ed educatori ed altre figure professionali. Il suo scopo è quello di fare formazione rispetto alla alimentazione come strumento di cura e salute soprattutto per persone fragili ed anziani.
Quindi formazione ECM specifica, seminari, webinar, FAD, incontri, rivolti a vari ambiti, per fare formazione teorica e pratica ad esempio per la gestione degli ospiti disfagici.
L’accademia sviluppa linee guida, approfondimenti, protocolli per supportare le attività connesse con la alimentazione dei pazienti e ospiti delle strutture: screening, preparazione, somministrazione.

Tra i nuovi progetti in corso una particolare rilevanza riveste il corso di chef sanitario che nasce a collaborazione con la scuola di Alta Cucina Cast Alimenti.

In generale le attività di formazione sono realizzate a titolo gratuito, con la consapevolezza che la formazione è la base per poter realizzare una alimentazione adeguata, sicura, efficace e piacevole per tutti ma in particolare per i più fragili.

BOARD SCIENTIFICO DYSPHAGIA RESEARCH ACADEMY

Prof. Samir Giuseppe Sukkar
Direttore Responsabile U.O. Dietetica e Nutrizione Clinica del policlinico San Martino di Genova

Prof. Andrea Ungar
Professore Ordinario Medicina Interna e Geriatria Università di Firenze | Direttore Geriatria – UTIG Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi | Presidente Società Italiana di Gerontologia e Geriatria

Prof. Salvatore Coscarelli
Responsabile unità di foniatria e deglutologia Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi

Dott. Gianfranco Paccione
Direttore Farmacia Istituto Don Orione di Genova

Dott. Sergio Dimori
Direttore Sanitario Fondazione “Angelo Poretti e Angelo Magnani” Onlus di Vedano Olona (VA), RSA Casa Sant’Angelo di Sesto Calende (VA)

Lo stato nutrizionale è una condizione fondamentale per la salute e il benessere dell’individuo. Malgrado ciò sia condiviso da tutti, il mondo sanitario è poco attento a questi aspetti, in particolare in pazienti anziani e fragili.

Un corretto stato nutrizionale, infatti, permetterebbe di migliorare molto la sopravvivenza, la qualità della vita e lo stato funzionale dei pazienti, soprattutto i più anziani.

Strettamente connesso a tutto questo è il problema della disfagia, una condizione molto più frequente di quanto si pensi e spesso non diagnosticata, con grave rischio di malnutrizione ed eventi collaterali per i pazienti che ne sono affetti. Servono una maggiore conoscenza del fenomeno ed un programma di intervento nutrizionale strutturato per i pazienti disfagici, per consentire una buona alimentazione in sicurezza sia da un punto di vista strettamente sanitario che di qualità della vita.

Un altro aspetto molto importante è anche la correlazione tra stato nutrizionale, sarcopenia e stato funzionale dell’anziano, la chiave di volta della cura degli anziani e dell’approccio geriatrico.

Infine, un punto cruciale delle strutture sanitarie è rappresentato anche dalla ristorazione, un aspetto essenziale per quanto concerne la qualità della vita.

Di fatto la ristorazione ha valenza non solo terapeutico-nutrizionale nei confronti della popolazione residente in struttura (un’adeguata nutrizione è in grado di migliorare la prognosi e di ridurre le complicanze e i giorni di degenza), ma anche educativa (deve costituire un modello da perseguire suggerendo la corretta applicazione dei principi della dieta mediterranea) e soprattutto affettiva ed edonica ( in quanto influenza in modo considerevole la qualità della vita dei degenti) e si differenzia, quindi, dalla mera ristorazione alberghiera.

Pertanto la ristorazione, la nutrizione integrativa ed artificiale, nonché la gestione dell’idratazione, soprattutto laddove esista disfagia e possa essere ancora utilizzata la via orale, devono essere terapie complementari nel paziente geriatrico, soprattutto nelle strutture dedicate ai pazienti fragili.

In queste strutture l’alimentazione, infatti, la cura e l’attenzione ai particolari gastronomici – emozionali del cibo, così come il controllo dello stato nutrizionale, sono spesso carenti e vi è grande necessità di cultura e approfondimento.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di approfondire il tema della malnutrizione e della disfagia affrontando alcuni temi di interesse quali:

• La malnutrizione, diagnosi, conseguenze, follow-up

• La diagnosi della disfagia e gli interventi dedicati al paziente disfagico

• Relazione tra lo stato di salute e le patologie dovute alla malnutrizione

• Mancato controllo del piano nutrizionale nelle varie patologie e nei pazienti ricoverati in ospedale o in lungodegenze

• Protocolli di controllo di gestione sanitaria delle RSA

• Attenzione alla qualità percepita della ristorazione e al valore aggiunto nutrizionale